Non Rendere la tua Newsletter una Pubblicità

Chiunque abbia mai provato a generare entrate utilizzando lo strumento AdSense sul proprio sito web, si rende benissimo conto che il successo si fonda su un principio basilare: “non rendere mai la tua newsletter un’email pubblicitaria”.

Quando i lettori hanno la sensazione di essere “commercializzati” e quindi che tu voglia subito vendergli qualcosa, tendono ad ignorare il messaggio. Nel migliore dei casi danno una rapida occhiata al titolo ed alle parole chiave, mentre nel peggiore, imparano ad evitare di guardare direttamente in una determinata zona della pagina perché sanno che contiene sicuramente pubblicità. Proprio per questo l’ottimizzazione di AdSense è molto importante.

Per chi fa email marketing e forza il lancio di un prodotto la punizione è severa. Quando gli iscritti alla newsletter ricevono messaggi che non gli interessano, questi si cancellano dalla lista, eliminando così ogni possibilità che possano trasformarsi in clienti.

Una soluzione può essere quella di “comprare” l’attenzione del cliente offrendo sconti o una per lui vantaggiosa proposta commerciale. Anche se un utente non vuole acquistare subito, potrebbe comunque aver bisogno di quel particolare sconto nel futuro. In questo caso un utente poco soddisfatto, eviterà di cancellarsi dalla lista.

Questo è un messaggio marketing…di un amico

Un’altra opzione può essere quella di approcciare il cliente in modo più informale. L’email marketing può essere infatti particolarmente efficace quando i messaggi somigliano a lettere confidenziali, come quelle inviate da un amico o da un collaboratore. Le email personali tendono ad essere composte solo da testo e le eventuali immagini sono spesso allegate. Se un utente si vede invece recapitare un’email molto colorata e contenente foto, questa viene immediatamente associata ad un messaggio pubblicitario proveniente da un’azienda, sicuramente non da un amico. Utilizzare quindi una grafica più semplice aiuta a mantenere un legame più stretto con il lettore. Nella peggiore delle ipotesi, con una grafica semplice saremo sicuri che almeno l’utente abbia letto qualche porzione di testo e non l’abbia scartata a priori.

Email marketing nell’era del Personal Branding

Lo stile è importante. In un’epoca dove molte aziende sono rappresentate anche da siti di social media come Twitter, oppure dove sono tenute ad interfacciarsi direttamente con il cliente tramite Facebook, gli acquirenti si aspettano di essere trattati in modo più personale, quindi con maggiore cura e interesse. Ciò si riperquote anche sul marketing che viene fatto attraverso questi network. Infatti l’approccio più personale garantisce una maggior percentuale di utenti disposti a leggere il messaggio. Aumentano così le probabilità che un semplice utente si trasformi un cliente. Questa non è una strategia che risolverà tutti i vostri problemi, ma almeno aumenterà le probabilità che un vostro messaggio continui ad essere recapitato nella casella della posta ricevuta dell’utente e non in quella indesiderata.