A volte, l’email marketing rischia di diventare un lavoro un po’ meccanico e voi che scrivete email, un po’ ripetitivi. Diciamoci la verità. Gli slogan accattivanti o le idee geniali non sono proprio all’ordine del giorno e a volte capita di essere un po’ a corto di nuove idee.
Forse questo spiega perché così tante email ripiegano sul un noioso pulsante “clicca qui” come call to action. Vero. E’ facilmente comprensibile e da un messaggio chiaro, ma non è affatto stimolante.
Posizionamento in primo piano
L’invito all’azione deve essere facile da individuare. Non infilarlo alla fine di paragrafi di testo. Inseriscilo nella metà superiore dell’email. Quello è il punto nel quale si posano con più attenzione gli occhi del lettore.
Questione di formattazione
La forma e il colore della tua call to action possono influenzare il numero di click che il pulsante riceve. Adatta la formattazione al tipo di azione che richiedi. Ad esempio, il rosso è un colore utile se si desidera stabilire un senso di urgenza. BMI, una compagnia aerea leader nel Regno Unito, ha aumentato il proprio tasso di conversione del 2,5 per cento semplicemente aggiungendo uno sfondo rosso dietro il messaggio: “Messaggio Urgente! I sedili XX si sono appena liberati “.
Cosa c’è per loro?
Riassumere i vantaggi per il cliente in modo chiaro e conciso se si clicca sul link. Invogliarlo includendo le prime righe di un articolo un link sul quale devolo cliccare per… “saperne di più”. Offri incentivi o sconti per chi clicca, se ciò si adatta alla tua strategia di vendita.
È sufficiente una Call To Action?
Secondo un sondaggio del 2010 effettuato da JangoMail, una delle principali società con sede a permesso di email marketing, il 61 per cento degli addetti ai lavori nell’email marketing, include tre o più call to action nelle proprie email. Questa cifra sale al 67 per cento tra gli intervistati le cui campagne hanno ottenuto un forte successo.
Fornire diverse call to action, consente di coinvolgere i clienti in diversi punti lungo il percorso di acquisto.
Portate i vostri clienti dove si aspettano di andare
Quando i clienti cliccano sul tuo invito all’azione, non dovrebbero essere sorpresi o delusi dal risultato. Assicurati che la pagina di destinazione sia in linea con il tema della mail e che porti il cliente verso la conversione on-line. In caso contrario, tutto lo sforzo che hai impiegato per generare una email ad-hoc, sarà sprecato.