Sul web, le parole chiave sono vitali. Queste assicurano che i siti siano elencati dai motori di ricerca, fornendo il giusto tipo di traffico gratuito, e aiutando le pagine web a fare soldi fornendo annunci pertinenti. Per le newsletter, le parole chiave non sono meno importanti, anzi sono vitali. Solo che si utilizzano in modo diverso: mentre le parole chiave in un sito internet vengono lette dai computer che si concentrano sui termini per fornire un risultato misurabile sulla base di un algoritmo, le parole chiave delle newsletter vengono lette dagli esseri umani e l’effetto è più semplice di qualsiasi algoritmo matematico. La parola chiave può evocare o meno, interesse per un abbonato invitandolo alla lettura dell’email.
Questa reazione umana rende le parole chiave della newsletter molto più facile sia da scegliere che da utilizzare. La creazione di un elenco di parole chiave che dovrebbe indurre una risposta da parte degli iscritti è relativamente semplice. Le statistiche del sito ti diranno quali termini sono stati usati dai visitatori che hanno raggiunto la pagina di registrazione alla newsletter da un motore di ricerca. Includere il più popolare di questi termini nella vostra newsletter, darà l’impressione ai tuoi utenti che stanno ricevendo un messaggio che per loro è importante.
Se erano sufficientemente interessati per cercare attivamente per informazioni su una parola chiave su Google, saranno interessati ugualmente a leggere un’email su quella parola chiave quando arriva nella loro casella di posta.
Tra web e email c’è la stessa relazione che troviamo tra un oggetto che dice “le strategie comprovate per avere più clienti” ed uno che dice “newsletter su come farsi più clienti.”
Le parole chiave giuste nei posti giusti
L’oggetto è il “posto” dove nell’email marketing dovrebbero essere inserite le parole chiave. Le keywords si possono utilizzare anche nelle prime righe della pagina, dato che sarà la prima cosa alla quale il lettore farà caso. Un titolo con le giuste keywords, rafforzerà quindi la sensazione che questa è una newsletter contiene informazioni che per gli utenti sono interessati.
Chi scrive newsletter non dovrà mettere le parole chiave anche nel corpo del testo. Un utilizzo esagerato di queste parole rischia di rendere poco comprensibile tutta la comunicazione. L’oggetto e il titolo dell’email saranno sufficienti per “attirare” un abbonato.
Questo è un grande vantaggio per chi fa email marketing. Mentre chi scrive pagine web deve stare attento sia al comportamento dei motori di ricerca, sia all’analisi delle conversioni dei visitatori del sito, nell’e-mail marketing è sufficiente aspettare la risposta del lettore, e quindi avere subito un riscontro chiaro sulla scelta (giusta o sbagliata) di utilizzare parole chiave piuttosto che altre.