Della serie: “Poi non dite che non vi avevamo avvertito”. E’ di poche ore fa la notizia che riguarda una delle più grandi società che fornisce servizi di email marketing online del pianeta. Il colosso Epsilon ha infatti subito un memorabile attacco hacker, dato che un utente è riuscito ad accedere ai loro database e a rubare un’enorme quantità di informazioni…indirizzi email compresi.
Si parla di cifre astronomiche! Pensate che Epsilon ha un volume di 40 miliardi di email inviate ogni anno. E’ vero che non è molto sportivo da parte nostra ma, concedeteci lo stesso di gongolare un po’. Uno dei nostri ultimi post, affronta proprio il tema della pericolosità di caricare i propri database sul web, mettendo in discussione un po’ tutto il sistema dei servizi di marketing online, consigliando ovviamente di sposare al soluzione software.
Queste costose piattaforme online presentano infatti alcune “falle” che difficilmente si potranno riparare.
Quello che è successo ad Epsilon può accadere in ogni momento a tutti gli altri provider di servizi di email marketing come Constant Contact, MailChimp e molti altri ancora.
Forse ci troviamo davanti alla dimostrazione che l’email marketing non è ancora pronto per la gestione dei dati online, o almeno non del tutto.
I database sono spesso frutto di molti mesi o anni di lavoro di raccolta. Le vostre liste sono un investimento e allo stesso tempo una risorsa fondamentale per la salute della vostra azienda.
Quello che è successo ad Epsilon può accadere in ogni momento a tutti gli altri provider di servizi di email marketing come Constant Contact, MailChimp e molti altri ancora.
Forse ci troviamo davanti alla dimostrazione che l’email marketing non è ancora pronto per la gestione dei dati online, o almeno non del tutto.
I database sono spesso frutto di molti mesi o anni di lavoro di raccolta. Le vostre liste sono un investimento e allo stesso tempo una risorsa fondamentale per la salute della vostra azienda.
Siete ancora sicuri che siano in buone mani?