Ti sei mai chiesto perché una persona sceglie un prodotto rispetto ad un altro? Quali sono le pulsioni che spingono la gente ad acquistare? Ti sei anche chiesto in che modo questo accade anche a te? E’ il momento di passare dall’altra parte della “barricata” ed iniziare a vedere il mondo con gli occhi del “persuasore”, ovvero del venditore. Eccoti perciò, la seconda parte dei restanti 5 segreti della persuasione nell’email marketing:
6. Parla contro i tuoi interessi
Nelle transazioni, la fiducia è un fattore fondamentale. Ma nell’email marketing la cosa si complica un po’, per ovvie ragioni di “assenza materiale” delle due parti di una ipotetica vendita. Ad ogni modo è lo stesso possibile instaurare un “surrogato” di fiducia, facendo presente, o meglio, ammetendo che la tua azienda/servizio ha un punto debole. Questo serve per fare in modo che chi ti ascolta sappia che sei sincero e ciò ti sarà di aiuto per la fase che viene immediatamente dopo, ovvero quella di elencare i tuoi punti di forza. L’aver creato con il cliente una iniziale “empatia”, aumenterà la tua credibilità e statisticamente…anche i tuoi profitti! Es.: “ non facciamo questo, ma facciamo quest’altra cosa meglio di chiunque altro”.
7. Referenza
Citare frasi di esperti del settore oppure di un personaggio famoso, può dare maggior fiducia nell’acquisto da parte del tuo utente. Anche riportare case history di clienti importanti ti farà sicuramente fare bella figura e il tuo brand ne guadagnerà in prestigio e immagine.
8. Immedesimazione
Il modo migliore per far sì che un utente si renda veramente conto dell’utilità del tuo prodotto, è quello di stimolare la sua immaginazione; ovvero è necessario portarlo ad immaginare sé stesso mentre lo utilizza o mentre lo consuma (in caso di prodotti alimentari ecc…). Questo creerà in lui una certa familiarità con il prodotto e non appena smetterà di immaginarsi nel suo utilizzo, ne sentirà maggiormente il bisogno.
Ad esempio la frase: “che partita sarebbe senza la vostra birra fresca a portata di mano?” susciterà una maggiore attenzione della più convenzionale: ”la nostra birra fresca è molto buona”.
Ad esempio la frase: “che partita sarebbe senza la vostra birra fresca a portata di mano?” susciterà una maggiore attenzione della più convenzionale: ”la nostra birra fresca è molto buona”.
9. Ricalco
Nella comunicazione transazionale con il cliente, sia quando rispondi a delle richieste di preventivo, informazioni generiche o sui tuoi prodotti, è opportuno utilizzare lo stesso gergo e i termini che ha usato il tuo cliente. Questo per far sì che lui capisca che otterrà da te esattamente ciò che ti ha richiesto e soprattutto che tu hai compreso le sue necessità. Utilizzare un gergo troppo differente darà all’utente un senso di distacco, che di certo non aiuta in una fase di acquisto.
10. Contrasto
Tutto è relativo. È importante mettere in relazione il tuo prodotto con altri di qualità peggiore o semplicemente più costosi. Non necessariamente della stessa categoria. Ad esempio, elencando i prodotti da quello più costoso a quello meno costoso, per contrasto sembreranno più vantaggiosi i prodotti in fondo alla lista.
Mi raccomando: “Try this at home!“
e Tu? Hai qualche altra tecnica o trucco che hai appreso sul campo? Qualunque sia, condividila con noi!